UNA CABINA DI REGIA PER GOVERNARE PIU’ CAMERE. Avete messo in piedi una piccola società di produzione e volete realizzare una trasmissione di cucina oppure un talk show sportivo. Entrambi questi programmi presuppongono l’utilizzo di più telecamere per la ripresa dei protagonisti degli show. Fino a ieri, la vostra società di produzione sarebbe stata costretta a importanti investimenti – nell’ordine delle migliaia di euro – per dotarsi della strumentazione necessaria. Oggi dispositivi come SlingStudio (e i suoi accessori) permettono di ridurre al massimo la spesa che, nella peggiore delle ipotesi, non supererà i 1546 dollari. SlingStudio e i suoi accessori permettono di collegare – via wi-fi – intanto tre macchine di ripresa (come una videocamera, una fotocamera e uno smartphone). SlingStudio – che è la torretta bianca visibile nella foto della recensione, il dispositivo di base e di partenza – costa 999 dollari (ad aprile del 2018). Di norma SlingStudio viene alimentata dalla corrente elettrica. Ma una batteria renderà portatile SlingStudio, al quale garantirà fino a tre ore di autonomia. Il costo della batteria è di 149 dollari. Un ulteriore macchina, Camera Link, permetterà di collegare una quarta videocamera  attraverso una porta Hdmi. Il costo è di altri 349 dollari. Può risultare utile, infine, un USB-C Expander (che si compra con appena 49 dollari). Questo network di macchine verrà governato grazie al nostro iPad (sul quale avremo scaricato l’applicazione di SlingStudio). L’iPad permetterà di organizzare una vera e propria regìa del programma, miscelando le diverse inquadrature di tutti gli strumenti di ripresa in campo. SlingStudio permette di registrare la trasmissione, e di perfezionare il programma in fase di postproduzione, ad esempio con effetti e scritte in sovrimpressione. Ma SlingStudio consente anche di mandare in diretta la trasmissione (via YouTube e Facebook Live).

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